roseicollis allevata a mano
roseicollis allevata a mano

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Alcuni roseicollis 2021

Pezzato verde
Pezzato verde

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Marzo 2022

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L'ALLEVAMENTO

Una volta che si decide di intraprendere questa 'avventura', occorre farlo con serietà e senza lasciare nulla al caso.

Questi piccoli animali non necessitano di troppo tempo dedicato, ma quello che si da loro deve essere di qualità. Io sono della convinzione che non ci si improvvisa allevatori da un momento all'altro, la passione e l'amore sono due fattori basilari ed imprescindibili.  Senza questi ultimi non si otterrebbero dei buoni risultati, il tutto fra l'altro, alle spese dei nostri piccoli amici.

 

I Fischer, i Roseicollis i Personata ed i Taranta, sopportano molto bene le basse temperature (anche se di qualche grado sotto lo O), non di rado gli Agapornis in cattività nascono in inverno. Sono invece molto sensibili agli sbalzi termici durante i passaggi di stagione primaverili ed autunnali.

Alloggiamento

La sistemazione ideale è nelle gabbie  da cova di almeno  65x40x30  anche se si riproducono  in spazi più piccoli , meglio dar loro più spazio se si può, si possono allevare anche in colonia però questo sistema a volte può creare problemi quando i pulli escono dal nido,  avvicinandosi ad un'altra coppia rischiano di essere aggrediti specialmente se si tratta di roseicollis i quali essendo molto molto territoriali, diventano aggressivi nella fase della riproduzione.

Inutile fra l'altro metterli in gabbie più sviluppate in altezza che in larghezza, infatti avendo la preferenza di stare prevalentemente nella parte alta, la parte in basso non verrebbe sfruttata.

I posatoi

Si possono usare sia quelli classici in plastica a metraggio oppure quelli in legno , sempre a metraggio, che sto usando io da un pò di tempo a questa parte.e che si trovano facilmente nei negozi del fai da te. Sarebbe buona norma utilizzane di diametri diversi evitando quelli troppo piccoli, per far esercitare le dita delle zampe.

Si possono usare anche rami naturali come quelli di salice di pioppo e di acacia, attentamente controllati e puliti. Da evitare sono quelli di pino e tutti quelli resinosi. 

Mangiatoie e beverini

Le mangiatoie sono sia interne che esterne, quest'ultime sono meno capienti ma comode quando non si vuole disturbare la cova. Oggi ci sono in commercio anche quelle antispreco, le cosiddette tramoggie, sono molto comode e utili quando ci si assenta per qualche giorno.

Alimentazione

L'alimentazione deve essere la più varia possibile, perchè una sana e buona alimentazione garantiscono coppie sane e nidiacei robusti. Molto apprezzate (ne sono golosi) sono le spighe di panico.

 

 

In generale una miscela composta da:
pochi semi di girasole o affatto
3 parti di scagliola -
3 parti di miglio -
1 parte di canapa -
1 parte di avena può andare bene, si forniranno a parte semi spezzati di mais, semi di frumento, frutta e verdura, grit e in una scodellina a parte un buon pastoncino all'uovo, osso

di seppia e blocchetto di sali minerali non dovranno mai mancare...

 

Molto importante sono le verdure e la frutta. Prima di darne però agli uccelli, è necessario un lavaggio accurato della buccia nel primo caso e un lavaggio attento, sgocciolare e  poi passare le foglie in un panno asciutto, nel secondo. Di grande importanza poi, sono gli estrusi, quegli alimenti che racchiudono tutto l’apporto necessario di sostanze utili all’alimentazione sana e bilanciata. Sono un po’ costosi, ma vale la pena farne uso, anche perché nutrire un animale a base di semi secchi, anche se diffusissimo, è un errore che spesso porta il pappagallo ad ammalarsi o vivere di meno.

 

Nel periodo della riproduzione, compreso quello immediatamente precedente (la preparazione), l'alimentazione deve essere più ricca di vitamine specialmente di vit. 'E' . E' buona regola fornire un buon pastoncino all'uovo, vanno bene quelli che si trovano in commercio che sarà molto utile anche nel periodo dello svezzamento dei pulli.

 

Bisogna fare attenzione a non eccedere nell’alimentazione dei pappagalli perché in cattività il loro consumo energetico è ridotto e l’eccessivo peso può alla lunga diventare dannoso soprattutto per le femmine che si accingono a deporre.

 

PROPRIETÀ NUTRITIVE DELLA MELA

 

I nutrizionisti rilevano che in ogni 100 grammi di prodotto commestibile sono mediamente contenute: circa 85 grammi d’acqua, 0,2 grammi di proteine, 0,1 grammi di grassi, 11 grammi di zuccheri di diverso tipo, tra cui fruttosio, glucosio, e saccarosio, 2 grammi di fibre, per un totale di circa 45-50 calorie, e circa 4 grammi di sali minerali tra cui potassio, zolfo, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro, oltre a tracce di rame, iodio, zinco manganese, e silicio. La mela e’ ricca anche di vitamine: C, PP, B1; B2, A, e contiene inoltre acido malico (circa 0,6-1,3 grammi). Sia nella polpa che nella buccia sono inoltre presenti eteri, tannini, alcoli, aldeidi e un elevato numero di terpeni che rende infinitamente vario il profumo e il sapore delle mele. I valori elencati possono variare a seconda del grado di maturazione del frutto e della qualita’, anche perche’ in tutto il mondo oggi si contano piu’ di mille varieta’ di mele. I contenuti di questo frutto sono equilibrati e dal punto di vista nutrizionale completi. Tali propieta’ contribuiscono all’attenzione dedicata alla sua capacita’ di ridare giovinezza ai tessuti, e di mantenere un generale benessere fisico.Uso dare la mela ai miei Agapornis una volta ogni 5-6 gg ottima per le vitamine contenute ma leggermente lassativa per gli inseparabili, quindi non va data troppo spesso. Va servita non fredda di frigorifero e priva di semi perchè nocivi per loro.

Proteggere la salute dei nostri volatili